Il palco del Teatro Sybaris di Castrovillari si è trasformato in un punto d'incontro tra passato e futuro, un’occasione per riflettere sull’importanza di preservare e trasmettere le tradizioni, ma anche per celebrare la capacità dei bambini di interpretare con naturalezza e passione una cultura che affonda le radici nelle generazioni precedenti.
Questo in sintesi è stato il “Fanciullo e il Folklore” evento a cura della F.I.T.P. Calabria che focalizza l'attenzione sui più giovani, testimoni di un patrimonio culturale che non solo resta vivo, ma si rinnova con l’entusiasmo delle nuove generazioni.
La serata presentata da Carlo Catucci, inserita nel ricco cartellone della 67ª edizione del Carnevale di Castrovillari e Festival Internazionale del Folklore, organizzato dalla Pro Loco in collaborazione con la locale Amministrazione Comunale, si è aperta con i saluti dei Presidenti Nazionale e Regionale, della Federazione, rispettivamente Gerardo Bonifati e Marcello Perrone, dell’Assessore al Turismo, Ernesto Bello e del Presidente della Pro Loco, Eugenio Iannelli.
La magia del folklore ha messo in scena le tradizioni popolari attraverso gli occhi e i passi dei più piccoli, unendo il passato e il futuro in un'unica, emozionante performance.
Il programma ha visto l'esibizione del gruppo Minifolk Miromagnum di Mormanno, sotto la presidenza di Giovanni Minervini, una formazione con ragazzi dai 6 ai 14 anni che, ha portato sul palco la freschezza e l'energia dei bambini, restituendo così vita a danze e canti tradizionali che affondano le radici nella cultura del territorio.
A seguire, è stato il turno del Minifolk A Spiga Rossa di Petina, Salerno, presieduta da Ciro Marino che, ha proposto una rassegna di musiche e balli tipici della tradizione campana, facendo emozionare il pubblico con la vivacità e la spontaneità dei giovani artisti.
La serata si è conclusa con l'esibizione dei padroni di casa “I Piccoli della Pro Loco di Castrovillari” diretti dalla Maestra, Tiziana La Vitola e da Carmine Mazzotta con lo spettacolo “l’emigrazione”, un racconto del viaggio in America, la terra del miraggio della promessa di una nuova vita, lo stupore all’arrivo nella nuova città scritto dal prof Gianni Donato e la preoccupazione e la speranza dell’arrivo a Nova Jiorka nel canto scritto e musicato dal prof Domenico Martire con la narrazione di Rosario Rummolo. (foto di Giuseppe Iazzolino)
Un incontro che, senza dubbio, resterà nel cuore di chi ha avuto la fortuna di assistervi.